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ico title sx Il Servizio Civile Universale all’I.C Margherita Hack di Castellalto Cellino ico title dx

Attualità
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E' stato presentato un quadro generale sull'esperienza che è possibile vivere

Nella cornice di Palazzo De Berardinis di Canzano si è svolto sabato 4 maggio l’incontro “Il servizio Civile Universale all’I.C M.Hack di Castellalto Cellino” per analizzare e riflettere su un’esperienza importante, quella dell’attuazione del primo Progetto di Servizio Civile Universale svolto nell’Istituto, alla presenza del Sindaco di Canzano Maria Marsili, del Dirigente Scolastico Simona Piantieri, del Presidente della Cooperativa Forma Talenti Vincenzo Di Marco, delle volontarie del Servizio Civile edegli Operatori Locali di Progetto.

L’incontro è stato l’occasione non solo per approfondire la storia degli ultimi 50 annidel Servizio Civile Universale (nato nel 1972, come alternativo al servizio di leva) e la sua evoluzione legislativa ripercorsa dal Presidente Vincenzo Di Marco, ma soprattutto per un confronto tra i protagonisti di un’esperienza che ha messo in contatto due mondi apparentemente lontani, attraverso l’attuazione del Progetto “Game Academy”, nato - come sottolineato dal Dirigente Scolastico Simona Piantieri-  “dalla volontà di supportare i servizi per l’utenza e offrire al contempo un preziosa opportunità ai giovani del territorio.”

Un dibattito che si è arricchito dei racconti personali e delle riflessioni delle volontarie Nicole Lattanzi, Valeria Bucci Mascetti e Adriana Contrisciani, che hanno prestato la loro opera nell’Istituto, e degli Operatori Locali di Progetto, la DSGA Anna Maria Liberatori e la docente Angela Baldini. che come tutor delle volontarie hanno svolto il delicato e importante compito di accompagnamento, supervisione e cura anche degli aspetti organizzativi. Del ruolo di tutela dei volontari da parte della Consulta del Servizio Civile ha parlato Alessia Di Furia, delegata regionale con delega in comunicazione e promozione, mentre Patrizia Gentilini, docente e fiduciaria di uno dei plessi coinvolti ha sottolineato la forza e l’importanza del contributo delle volontarie.

E così che un incontro in apparenza per pochi addetti ai lavori, si è trasformato nel racconto di un anno speciale per tutti coloro che sono stati coinvolti, segno che lo spirito del “Servizio civile Universale” è stato rispettato. Come si legge nel Dipartimento delle Politiche Giovanili “Servizio Civile Universale è impegnarsi in un progetto finalizzato alla difesa non armata e non violenta della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, con azioni per le comunità e per il territorio”.

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