Dialogo sui rischi sanitari legati a zanzare e zecche, tra cambiamenti climatici e nuove sfide globali
Con l'espandersi dei cambiamenti climatici, della globalizzazione e dell’urbanizzazione, le malattie trasmesse da vettori — in particolare zanzare e zecche — rappresentano oggi una delle sfide sanitarie più insidiose per l’Europa e i territori circostanti. Per affrontare questa minaccia crescente, Teramo ospita da domani fino al 27 giugno un’importante iniziativa internazionale promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (WOAH).
Il seminario regionale, intitolato “Vector-Borne Diseases in the European Region”, si terrà presso il Centro Internazionale di Formazione e Informazione Veterinaria (CIFIV) dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale”, che organizza l’evento insieme alla Direzione Generale della Salute e della Sicurezza Alimentare della Commissione Europea.
Al centro del dibattito: clima, tecnologia e cooperazione
L’iniziativa ha l’obiettivo di creare uno spazio strategico di dialogo e coordinamento a livello europeo, con un focus su soluzioni scientifiche, politiche sanitarie condivise e tecnologie innovative. In particolare, si parlerà dell’utilizzo di sistemi satellitari per il monitoraggio delle VBD, dell’applicazione di standard internazionali e della necessità di rafforzare le reti di risposta precoce.
Le sessioni in programma affronteranno sia le malattie endemiche già presenti nel continente, come la febbre West Nile o la Bluetongue, sia quelle che potrebbero riemergere o diffondersi, tra cui la malaria o il virus Zika. Ampio spazio sarà dedicato anche alla condivisione di buone pratiche tra Paesi e alle esperienze regionali di sorveglianza e contenimento.
Un evento ad alta densità scientifica
Il seminario vedrà la partecipazione di 54 rappresentanti istituzionali provenienti da tutta Europa, tra cui i Capi dei Servizi Veterinari (CVO), delegati della WOAH, rappresentanti della Commissione Europea, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dell’EFSA, dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), nonché esperti di centri di referenza europei.
Teramo in prima linea contro le VBD
“Accogliere questo seminario è per noi motivo di orgoglio e responsabilità”, ha commentato Nicola D’Alterio, direttore generale dell’Izs di Teramo. “Il nostro Istituto, che è Centro di Referenza WOAH per la Bluetongue e la West Nile Fever, continua a investire nello sviluppo di strumenti diagnostici e modelli predittivi per contrastare le minacce sanitarie legate ai vettori”.
In un momento in cui la salute animale e quella umana sono sempre più interconnesse, il seminario di Teramo si propone come punto nevralgico per costruire una risposta europea più efficace e integrata contro le VBD.