Folla e festa per la partenza della settima tappa: l’Abruzzo al centro della scena ciclistica nazionale
Castel di Sangro ha accolto oggi la partenza ufficiale della settima tappa del Giro d’Italia, regalando un pomeriggio carico di entusiasmo e partecipazione. In migliaia si sono riversati in città per assistere all’evento, che ha trasformato il centro abruzzese in una vera e propria festa a cielo aperto, tra musica, colori e spirito sportivo.
Ad aprire ufficialmente la tappa, il sindaco Angelo Caruso, anche presidente della Provincia dell’Aquila, insieme all’assessore regionale allo Sport, Mario Quaglieri, che ha voluto sottolineare l’importanza strategica di queste manifestazioni per la promozione del territorio.
«Essere qui oggi – ha affermato Quaglieri – dimostra come l’Abruzzo sia perfettamente in grado di ospitare eventi internazionali. Castel di Sangro ha risposto con entusiasmo, confermando il valore dello sport come leva di crescita e coesione».
Anche il sindaco Caruso ha evidenziato il ruolo simbolico della città nel contesto della corsa rosa:
«Siamo felici di aver regalato alla comunità una giornata indimenticabile. Castel di Sangro è stata non solo teatro della partenza, ma anche punto di connessione tra sport, cultura e identità territoriale».
La tappa, lunga 168 chilometri con arrivo a Tagliacozzo, attraversa paesaggi suggestivi e luoghi simbolici della provincia dell’Aquila, tra cui Roccaraso e Sulmona, offrendo uno spaccato autentico dell’Abruzzo interno.
Grande successo anche per gli eventi collaterali: la Notte Rosa, organizzata alla vigilia della partenza, ha animato le strade del paese con spettacoli, musica e coinvolgimento delle attività locali, anticipando l’energia del giorno successivo.
Caruso ha infine rivolto un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa, dalle forze dell’ordine ai volontari, passando per il personale tecnico e logistico:
«Il Giro è una vetrina internazionale e oggi abbiamo mostrato al mondo l’anima accogliente e dinamica del nostro territorio. È il risultato di un lavoro corale».