Non aveva accettato la fine del loro matrimonio
E' stata rinviata a giudizio per atti persecutori, al termine dell'udienza preliminare svoltasi dinanzi al gup Roberto Veneziano, una 50enne teramana che dal 2020 perseguitava l'ex marito successivamente alla richiesta di separazione. Non aveva accettato la fine del loro matrimonio e, come è risultato dalle indagini svolte in seguito alla denuncia dell'uomo, non si dava pace all'idea che questo potesse avere una relazione sentimentale con un'altra donna.
Da ciò sono scaturite le chiamate nel cuore della notte, molteplici anche in poche ore, le minacce, i pedinamenti e gli appostamenti fuori dal luogo di lavoro. La donna seguiva l'ex marito anche all'interno di locali e anche quando questo fosse in compagnia.
Il processo inizierà a maggio.